IL CASHMERE AMA L’ACQUA!
LAVAGGIO
A MANO
- Immergi in acqua tiepida con un detergente delicato di qualità e lasciali in ammollo per circa 10-15 minuti.
- “Massaggia” senza torcerlo ne sfregarlo.
- Risciacqua con acqua tiepida e pulita.
LAVAGGIO
IN LAVATRICE
(Solo con lavatrice di ultima generazione)
- Lava con programma delicato per capi di lana a 30°.
- Meno di 30° le particelle di sporco non si dissolvono.
- Più di 30° la fibra rischia di infeltrirsi.
DOPO
IL LAVAGGIO
Centrifuga in lavatrice a 600/800 giri.
Asciuga steso in piano,
perchè appeso tende ad allungarsi.
SUGGERIMENTI
- Non lavarlo ogni volta che lo indossi!
- Dopo una giornata di uso lascialo all’aria aperta.
CAMBIO
DI STAGIONE
Conserva il filo di scorta.
Custodisci i tuoi capi in sacchetti ermetici.
Utilizza regolarmente un prodotto antitarme.
AVVERTENZE
FENOMENO
PILLING
NELLE PRIME FASI DI UTILIZZO DI UN CAPO IN PURO CASHMERE SI PUÒ MANIFESTARE UN ESUBERO SUPERFICIALE DI FIBRA CHIAMATO COMUNEMENTE “PILLING”.
Il pilling è quel particolare processo che conduce alla formazione di piccoli pallini irregolari di fibre chiamati “pills”.
Questi pallini si formano a causa di meccanismi di sfregamento o attrito, e non sono da considerarsi un segno di minore qualità del cashmere, ma una naturale conseguenza dell’utilizzo.
Dopo due o tre lavaggi ad acqua la peluria in eccesso si disperderà per lasciare posto al “cuore” della fibra.
Utilizza l’apposito pettinino,
spazzolando delicatamente nei punti di sfregamento,
asportando la fibra in eccesso.
PERCHE’ IL CASHMERE
E’ COSI’ PREZIOSO?
Il cashmere è una fibra tessile naturale, ottenuta dal sottovello della capra hyrcus, originaria delle regioni montuose dell’Asia.
Il nome deriva da Kashmir, il territorio indo-cino-pakistano dove gli europei conobbero per la prima volta questa fibra; si tratta di una regione montagnosa, dove le capre da cashmere trovano il proprio habitat nei gelidi altipiani sopra i 1000 metri di altitudine.
Attualmente le migliori capre da cashmere vengono allevate nel deserto del gobi, tra la mongolia e la mongolia interna cinese e costituiscono la principale attività economia delle popolazioni locali.
Le forti escursioni termiche dei territori di origine, hanno indotto nell’animale lo sviluppo di una forma di adattamento caratterizzata dalla fitta peluria, capace di proteggere la capra sia dalle basse che dalle alte temperature rendendo la fibra 10 volte più calda e leggera della lana di pecora!
Per raccoglierla si esegue una pettinatura manuale e non aggressiva del mantello durante la stagione della muta, che avviene in primavera. Per quanto riguarda il pelo di migliore qualità, il duvet, la produzione annua si aggira in media tra 300 e i 400 grammi per ogni animale adulto (nello stesso periodo una pecora merino o un alpaca adulti forniscono intorno ai 5kg di lana).
L’alta qualità del cashmere è dovuta alla purezza del filato e alla sezione della fibra (tra i 14 e 18 micron) più è lunga e sottile la fibra tanto più pregiato sarà il cashmere che si ottiene!
Una maglia in cashmere di buona qualità, non può costare poco, un capo in cashmere a basso costo nasconde una scarsa qualità del filato e la presenza di fibre impure.